venerdì 13 maggio 2011

Tu vuo fa l'americano...







Come saprete, ma non è indispensabile, dal 21 al 23 maggio si svolgerà a Braccagni “Maremmawineshire”(auanagana) l’esposizione universale, più o meno, dei vini prodotti nella Provincia di Grosseto, organizzata per il secondo anno dalla Camera di Commercio locale.

Come avviene per eventi del genere, ho inviato una mail all’organizzazione richiedendo cortesemente l’accredito stampa(anche noi poveri blogger siamo, talvolta, assurti a tale rango) e soprattutto materiale relativo all’evento(calendario, eventi correlati etc), informazioni non disponibili sul manifesto e sul blog della manifestazione.
Mi hanno risposto, con estrema celerità, che mi sarei potuto accreditare all’ingresso presentando “un suo biglietto”.
Andrà bene un biglietto del treno?
Viaggio con l’abbonamento, ma un biglietto lo rimedio.
O forse si riferiscono al mio biglietto da visita?
Cavolo non ce l’ho!!!
Come ho fatto a non pensarci prima, sono un blogger senza biglietto da visita, devo correre subito a procurarmene uno.
O forse faccio prima a pagare i 7 euro di biglietto?
Nel frattempo ricevo una seconda mail: per l'accredito sarà sufficiente presentare il tesserino di iscrizione all'Ordine oppure una presentazione su carta intestata firmata dal caporedattore...ok, ho capito, vado a rompere il salvadanaio.
In allegato anche il materiale sulla manifestazione: la solita locandina, il solito comunicato stampa, un intervento in burocratese del Presidente della Camera di Commercio da cui apprendo che la caccia sarebbe uno sport e un accenno ad una lodevole iniziativa di beneficienza.
Nessun accenno a laboratori, incontri coi produttori, degustazioni particolari, verticali, orizzontali, diagonali, non ci saranno o non è dato saperlo?
Intanto apprendo che Maremma Wine Shire approderà a New York. Mi sarei aspettato il Kansas City.

6 commenti:

  1. il biglietto te lo do io (pero' mi devi dire se vieni perche' io non ci sono), magari passi a prenderlo in azienda.
    Beh, per rimanere in tono verrebbe da dire: "America', facce ride"!
    Oppure, alla fine nun c'hanno capito niente: basta venire a vedere come funziona Anteprima Lucca, nulla di fanstascientifico, ma i blogger li abbiamo fatti passare col tesserino stampa, con accesso alle degustazioni riservate e servite al tavolo dai sommelier, ecc. ecc.

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  2. Per come la vedo io il problema non sono certo i blogger o i 7 euro, quanto piuttosto la modalità di comunicazione piuttosto statica. Se davvero la Maremma rappresenta la novità nel mondo del vino, anche gli eventi promozionali debbono possedere questo carattere: di degustazioni generiche, prive di eventi collaterali stuzzicanti è pieno il mondo. Il paragone con l evento lucchese, come con il Terre Toscane di marzo è piuttosto scoraggiante, temo però che i nostri non abbiano partecipato né all uno né all altro, altrimenti avrebbero potuto trarre diversi spunti interessanti.

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  3. Sai come la penso a proposito. Personalmente avrei voluto una comunicazione meno ancorata alle logiche del passato, come anche tu confermi ad es. in merito agli accrediti (per € 7 poi!), meno patinata ma anche piu' ruspante e vera. Hanno appena lanciato il "portale" maremmawineshire.it, lo apri e non c'e' calore, non c'e' comunicativita', non c'e' interazione, non c'e' coinvolgimente, non c'e' il lato umano, ecc. E poi non ci sono anche altre info (es. mappa interna), ma quello sarebbe pure il meno.

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  4. Di fronte al poco o al nulla che c'era ieri sul vino, oggi abbiamo in un solo anno Maremma Wine Shire che ha significato due edizioni di Salone con tanti Buyers, la specificità in Vinitaly, la promozione su Milano e su Roma. C'è chi come Bandini lo chiama linguaggio burocratese del Presidente Lamioni, e invece c'è, i più, che lo chiama linguaggio concreto e mantenere gli impegni. Certo tutto si migliora, guai se non fosse così, dispiace constatare che pochi "maremmani" continuino solo a concentrarsi sul dito di chi indica loro la luna.
    MWS

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  5. Se la comunicazione di un evento di queste proporzioni per qualcuno rappresenta soltanto il dito, mi dispiace ma continuerò a guardarlo.
    Onore a chi ha creato dal nulla, sottoscrivo, un evento del genere e spero proprio che questo sia solo l'inizio, viste le potenzialità, non solo enologiche, di questa terra. Questo, ovviamente, non rende il progetto immune da osservazioni e da critiche.

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  6. Mi fa piacere che MWS (maremma wine shire?) ammetta la possibilita' che tutto si puo' migliorare. Ma allora perche' catalogare come disfattisti - o sciocchi - coloro che criticano apertamente e mettendoci la faccia (come sarebbe auspicabile anche da MSW, invece che con una sigla), i lati da migliorare?
    A meno di non voler pensare che le critiche e' bene che si facciano sempre e solo dietro le spalle, cosa che accomuna, purtoppo, non pochi maremmani. O forse sono proprio questi i maremmani "giusti"?

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