martedì 29 marzo 2011

Diverzamente buono




E' inutile che facciate i sapientini, non si tratta di un errore e sono perfettamente conscio di aver scritto un titolo alla faccia del correttore ortografico.
Oggi parliamo infatti del Morellino di Scansano DOCG "Diverzo" prodotto dall'azienda Celestina Fè di Montiano(GR), in particolare dell'annata 2009.
Ho provato a cercare informazioni su questo vino in Rete, ho provato su google e sul sito dell'azienda, ma niente di fatto: sembra che nessuno ne abbia mai parlato, così ci provo io stasera dall'alto della mia inesperienza.
Il nome farebbe presagire chissà quale distanza dal Morellino "Celestina Fè", prodotto che ha fatto conoscere ai più l'azienda, ma in realtà sembrano prevalere i tratti comuni.
Innanzitutto colpisce il colore, scarico, trasparente e luminoso allo stesso tempo, che fa presagire l'assenza di vitigni ricchi di colore che pure sarebbero consentiti dalla DOCG e che vengono spesso utilizzati da altri produttori.
Al naso, subito dopo l'apertura, il vino mostra un frutto molto marcato di ciliegia, tanto da far pensare ad una sensibile presenza di Ciliegiolo nell'uvaggio(se sbaglio mi corigerete), mentre con il passare dei minuti il bicchiere si dischiude rivelando i profumi più eleganti del Sangiovese sempre accompagnati da una nota alcolica di sottofondo, impressione corroborata dall' etichetta(14.5°).
In bocca il vino è potente senza risultare aggressivo, il tannino è ben presente ed in via di perfezionamento, mentre l'acidità esuberante lo rende un vino perfetto per accompagnare la cucina tradizionale maremmana,  piacevolezza estrema ad un prezzo equo(Conad Grosseto, poco più di 10 euro).
Probabilmente non lo troverete premiato sulle riviste o in qualche Esposizione Universale, ma poggiato sulla tavola avrà l'aspettativa di vita di un gatto sull'Aurelia.
E questo, a mio modo di vedere, è il miglior complimento che si possa fare ad un vino.

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