mercoledì 8 settembre 2010

Non moriremo di sete


Riprendo, a breve distanza, l'argomento "acqua pubblica", già trattato in due post precedenti(qui e qui), per riportare una notiza positiva.
Siamo riusciti infatti a rintracciare una delle pochissime fontanelle pubbliche ancora in servizio nel comune di Grosseto, dislocata più o meno a metà della pista ciclabile che porta a Marina: certamente un ottimo servizio per i tanti che utilizzano la pista per svolgere attività fisica, un po' fuori mano, ma per cominciare può bastare.
In attesa di vedere anche a Grosseto distributori di acqua pubblica pura, vi segnalo che ne esistono già ad Imperia, Torino, Poggio Moiano(Roma), Anghiari(AR) e in moltissime altre città e cittadine italiane; non mi stancherò di ripetere che si tratterebbe di un contributo concreto alla tutela ambientale(riduzione rifiuti e inquinamento per il trasporto delle bottiglie), di un risparmio concreto per i cittadini(una famiglia media spende centinaia di euro l'anno per l'acqua minerale) con un costo molto contenuto per l'Amministrazione Pubblica(l'acqua pubblica ha un costo per litro che tende a zero e gli impianti, anche se non costosissimi, potrebbero essere ripagati attraverso sponsorizzazioni).

P.S. Ultimamente parlo più di acqua che di vino, sarà l'età che avanza...

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