Niente paura, non parlerò di difetti fisici o di chirurghi estetici, niente Cyrano nè presunte doti nascoste(“chi ben nappa ben tappa” si diceva dalle mie parti).
Nasone è infatti il nome che i romani danno da sempre alle fontanelle da cui sgorga quell’acqua buona e fresca che, non in tutti i quartieri, è uno dei mille vanti della Capitale.
“E a Grosseto come li chiamate?” potrebbe chiedere il forestiero curioso. Pensa che ti ripensa potremmo essere tentati di confessare che a Grosseto semplicemente non li chiamiamo, perchè non ce ne sono più…
Dite di averne vista una l’altro giorno? Bravi, ottimo spirito d’osservazione, ma tenetevi stretta l’informazione perchè l’efficacissima macchina burocratica potrebbe in breve tempo raggiungerla e annientarla.
D’altra parte perchè fornire al cittadino(sempre più contribuente) questo servizio minimale? E perchè dare la possibilità ai nostri bambini di ristorarsi negli intervalli delle loro scorribande, quando possono comodamente recarsi al bar più vicino per acquistarne mezzo litro, imbottigliata nella plastica a centinaia di km di distanza, al modico prezzo di un euro.
Ma d’altra parte cosa vogliono sti bambini? La prossima volta che se ne stiano a casa a giocare con la Play come tutti gli altri.
P.S. Se mi aiutate possiamo provare a mappare le fontanelle pubbliche di Grosseto, magari potremmo adottarle e salvarle, aspetto segnalazioni e foto.
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