lunedì 29 agosto 2011

Lasciamoli in pace


Torna alla ribalta la questione della modifica del Disciplinare del Rosso di Montalcino.

Il problema rimandato a febbraio, quando già ebbi modo di affrontare l'argomento in altro post, si ripresenta in un periodo un po' indelicato, la vendemmia, ma d'altra parte i nostri eroi hanno un master in "tempistica errata".

Non c'è motivo per cambiare il Disciplinare, se non per santantimizzare il Rosso e riciclare i filari di vitigni internazionali dei grandi elettori, ma francamente mi sono anche stufato di dire ai Montalcinesi cosa debbono fare.
Sanno benissimo cosa fare e, poco propensi ad accettare consigli non richiesti, rischierebbero di darsi la zappa sui piedi, per quelli che ancora la maneggiano, pur di non dare soddisfazioni a quegli esperti, talmente esperti, che nella vita fanno un altro mestiere.

Voteranno secondo coscienza, magari chiedendo conforto a qualche vecchio montalcinese di quelli che con la zappa potrebbero anche scrivere, e non ci saranno problemi, almeno per chi negli anni ha lavorato con giudizio senza costruire cantine hollywoodiane e pagare uaimecher dei miei stivali.
Per gli altri sarà solo giunto il momento di smetterla di campare di rendita e di iniziare a tirare fuori le doti di imprenditori. Se ne hanno.

giovedì 25 agosto 2011

Il carrettino va in salita




Non proprio semplice la sfida portata avanti dal ristorante "Il Carrettino" di Grosseto: portare avanti la bandiera della cucina siciliana, ma utilizzando soltanto materie prime senza glutine.
Senza dubbio una ghiotta opportunità per tutti coloro che soffrono di celiachia e per i parenti e gli amici che, almeno inizialmente, si trovano spiazzati da questa condizione(state allegri non si rischia di morire di fame!).
Il risultato di questa alchimia risulta piuttosto altalenante: un menù esageratamente ampio per quelle che sono le forze in campo(2 persone in cucina, 1 in sala) rallenta, e di molto, lo smaltimento della comanda, e crea qualche mugugno e tensione soprattutto nei tavoli dove tiranneggiano i bambini(vero Lorenzo?).
Buoni gli arancini e i cazzilli, molto buona la pizza e il pane(non paragonati alle versioni tradizionali, non mi sembra giusto); i piatti mostrano tutti una buona cura nella preparazione, ma non si incontrano exploit e anzi si nota una mano piuttosto pesante con l'olio(forse nemmeno di ottima qualità).
Molto bene i dolci, veramente da consigliare: cannoli, cassate e torta setteveli al cioccolato eccellenti.

Conto nella media, con la piacevole assenza del coperto, servizio di asporto per tutto il menù
 e vendita di prodotti senza glutine confezionati con orario continuato dalle 8 alle 23.

Putroppo gli effluvi della cucina arrivano anche in sala e al ritorno a casa gli abiti sono da lavare.



Il Carrettino
Via Bengasi, 7
Grosseto
Tel. 0564.28421

domenica 21 agosto 2011

Pesce d'agosto



Torno dopo un paio d'anni di assenza in uno dei pochi locali di Grosseto in cui si respira veramente aria di ristorante: in cucina uno chef con nome e cognome, Paolo Presenti, con un curriculum vastissimo, ma la curiosità di un ventenne, niente tovagliette di carta, un ambiente curato e di buon gusto.

In cucina, appunto, nulla è cambiato, si viene qui soprattutto per la cucina di pesce, anche se non mancano preparazioni di terra: dopo un calice di prosecco offerto, apriamo con un cacciucchino delizioso, talmente ricco di crostacei che alla fine il piatto dei gusci faticherà a contenerli e una vellutata di ceci con gamberi rossi di pierangeliniana ispirazione, solo leggermente asciutta.

Proseguiamo con risotto con branzino e tartare di scampi al limone, un piatto molto fresco e adatto alla giornata sahariana, e con il marchesiano raviolo aperto, cavallo di battaglia di Paolo, con frutti di mare e salsa di patate e curry, un accostamento particolarmente riuscito, che svela la passione dello chef per la cucina orientale(tanto che spesso vengono organizzate serate con cucina giapponese).

Sarebbe il momento dei secondi, ma qui emerge una delle caratteristiche del Fontanile, i piatti di porcellana bianca che utilizzano sono di dimensioni generose, come avviene in quasi tutta l'alta ristorazione, solo che qui hanno la tendenza a riempirli e così credo, ma potrò essere smentito, che affrontare un menù completo con antipasto, primo e secondo possa risultare difficoltoso.
Rimandiamo così la valutazione dei secondi ad una prossima visita, in cui assaggeremo sicuramente anche i crudi che, diretti verso un altro tavolo, hanno rapito i nostri sensi.

Sin qui, come premesso, nessuna grande differenza con la nostra precedente visita, mentre in realtà le novità ci sono e riguardano il resto del locale che, sfruttando lo splendido spazio interno e soprattutto esterno, è diventato qualcosa di mai visto a Grosseto, uno spazio polifunzionale aperto dalle 7 di mattina in cui si può venire per una colazione, a buffet o tradizionale, per leggere un libro o un giornale bevendo qualcosa in qualsiasi momento della giornata, per un pranzo veloce a prezzi ragionevoli, per visitare una mostra di quadri(molto carine le opere pop di Micaela Giuseppone esposte attualmente), per un concerto o per la presentazione di un libro o magari, come è successo a noi, per farvi leggere la mano, gratuitamente, da una cartomante.

In estrema sintesi una cucina di pesce navigata, ad un prezzo contenuto(4 menù degustazione a 28 euro) unita alla creatività di uno staff giovane che propone eventi culturali piuttosto infrequenti a Grosseto all'interno di un ambiente delizioso e rilassante: la sostanza cè sicuramente, si tratterà soltanto di farla apprezzare ad una città piuttosto abitudinaria.

Troppo zucchero? Effettivamente qualche osservazione da fare me la sono tenuta per il finale: la carta dei vini è sì completa e corretta, ma manca forse di un po' di coraggio, diciamo che scorrendola si incontranto troppi "soliti noti", mentre le piccole insegne colorate "made in China" all'ingresso sono kitsch ai limiti del tollerabile.



Ristorante "Il Fontanile"
Via Andrea Orcagna, 61
Grosseto
Tel. 0564.492959
www.ristoranteilfontanile.it

giovedì 18 agosto 2011

Vinellando 2011




Potevano stupirci con effetti speciali, magari con l'elezione di Miss Ansonica e Mister Morellino e invece a Magliano sono tradizionalisti e così anche stasera si eleggerà il miglior Morellino dell'annata 2009 nell'ambito di Vinellando, manifestazione enologica senza tanti fronzoli che si svolgerà da oggi a domenica nel borgo maremmano.
Intorno all'ora di cena verranno resi pubblici i risultati della votazione della giuria e verranno premiati i migliori prodotti, mentre dalle 21 sarà possibile degustare i Morellino lungo le vie del paese, acquistando il bicchiere della manifestazione a 5 euro.
Stessa modalità, con inizio alle 21, anche il sabato, mentre a partire dalle 17 sarà possibile acquistare i prodotti dei viticoltori della "risorta" provincia di Grosseto.

Sicuramente un'ottima possibilità per i tanti ospiti agostani di assaggiare il miglior prodotto delle vigne maremmane.

mercoledì 17 agosto 2011

Tagadà!







Si fa un gran parlare della nuova autostrada che dovrebbe finalmente collegare Rosignano Marittimo a Civitavecchia e dotare così anche la Maremma di una via di comunicazione veloce e sicura.
Come sempre capita in Italia ci si è divisi in diverse fazioni, c'è chi l'autostrada proprio non la vuole, chi la vorrebbe sul tracciato dell'attuale Aurelia e chi invece la vorrebbe su un nuovo tracciato.
Non voglio entrare nel merito della discussione anche perchè ne so veramente poco, l'unica certezza che ho è che qualcosa di deve fare perchè così non si va avanti: da Cecina a Grosseto la strada è un enorme Tagadà, anche rispettando i limiti di velocità talvolta sembra che le ruote si stacchino da terra e ci si sente Bo & Luke sul generale Lee, per non parlare del tragitto verso Civitavecchia dove gli incroci a raso mettono ogni giorno in pericolo la vita di chi percorre quel tratto.

Si deve fare in modo che la Maremma sia ben collegata e facilmente raggiungibile, altrimenti promuoverla potrebbe risultare un'opera vana.

giovedì 11 agosto 2011

Il giardino dei golosi




Stanchi di tavoli addossati, di sedie che si sfiorano, di bimbi che urlano perché confinati in spazi angusti?
Non sopportate più di uscire dai ristoranti con i vestiti che profumano di supplì?

Ai piedi di Massa Marittima c’è la soluzione ai vostri problemi: Villa la Boccia è un ristorante con un’ampia offerta basata innanzitutto sui piatti della cucina maremmana e sulla brace, ma che, per chi lo volesse, offre anche qualche piatto di mare.
Al di là della cucina però, comunque di buonissimo livello, quello che colpisce di Villa la Boccia è l’ambiente, con i tavoli disposti sotto a piccoli gazebo dislocati all’interno del bel giardino e circondati da siepi.
L’impressione è quella di mangiare in una saletta riservata nel mezzo alla natura, in un’atmosfera veramente discreta e rilassante e con la possibilità, per i più piccoli, di approfittare dei giochi disponibili nel giardino e per voi di dimenticarvi di averli portati a cena.

Per gli appassionati di vino una carta alquanto esaustiva della produzione maremmana, con ricarichi estremamente contenuti ed addirittura una sezione “outlet” con bottiglie in promozione(noi abbiamo bevuto “Ampeleia 2005” per meno di 15 euro), mentre per i golosi, quindi per tutti, una crema di mascarpone che da sola vale il viaggio.

Scontrino alla mano, si riesce a mangiare e a bere bene, senza strafare, con 25 euro, senz’altro ben spesi, soprattutto in estate, quando sulla costa si boccheggia mentre qui serve la felpa o un maglioncino.



Villa La Boccia
Loc. Schiantapetto
Massa Marittima(GR)
Tel. 0566.902118

domenica 7 agosto 2011

0577/301240



Prendete il telefono, scrivete il numero che è nel titolo e salvatelo in rubrica, con il nome "FUTURA OSTERIA" e l'indirizzo "ABBADIA ISOLA".

Fatto?

D'accordo, non siamo in Maremma, ma prima o poi passerete in zona, per visitare Monteriggioni o per confrontare il Chiantishire con la Maremmashire, per acquistare qualche cassa di Chianti o un prosciutto di Cinta.
Quel giorno cercherete il numero di Futura Osteria e spererete che abbiano ancora posto, se lo avranno capirete perchè ve l'ho fatta così lunga.

In questo borgo dell'anno Mille, dove fino a pochi mesi fa sorgeva la Leggenda dei Frati, ristorante di grido adesso trasferitosi poco lontano, si è insediata una delle cucine più concretamente creative della zona: prodotti di stagione reperiti nei dintorni, ricette tradizionali rivisitate senza stravolgimenti, menù mensile con piatti del giorno, una cantina con una cinquantina di vini scelti, molti biologici o biodinamici, e prezzi onesti.

Se cerco nella memoria non mi viene in mente nulla di simile e infatti questa è l'osteria del futuro: pappa col pomodoro solare, zuppa di cicerchie con polpo e cozze elegantissima, fegatelli con la rete di una morbidezza mai provata e un coraggioso polpettone estivo.
Mi limito a parlare di ciò che ho mangiato, tutto il resto, quello che per adesso a malincuore non sono riuscito ad ordinare, lo troverete qui.

In conclusione pane con l'olio, pesca arrostita e gelato alla vaniglia, un dolce che, a mio avviso, potrebbe essere utilizzato come biglietto da visita del ristorante: talmente delizioso che vorresti averlo creato te, talmente semplice che proverai sicuramente a rifarlo a casa.

Andateci senza timore, il conto vi stupirà positivamente(25 euro per gli astemi), andateci soprattutto prima che si sparga la voce, che non si trovi più posto e che aumentino i prezzi.

sabato 6 agosto 2011

Filambiente






Ieri sera esordio di Festambiente 2011, l'evento musicalmente e culturalmente più rilevante dell'estate maremmana, che si svolge ormai da diversi anni ad Enaoli, all'interno, o di poco all'esterno, del Parco Nazionale dell'Uccellina.
Esordio col botto, con il concerto di Caparezza, artista pugliese ormai dai alcuni anni ai vertici della discografia italiana.
Ci si aspettava sicuramente una grande affluenza, peccato ne sia arrivata almeno il doppio, tanto che il delicato Sistema Enaoli(una strada di accesso e una di uscita, un carabiniere all'uscita dell'Aurelia, una ventina di addetti ai parcheggi) è andato subito in tilt.
Partiti da Grosseto alle 19.45, siamo entrati alla festa alle 22.00, due ore di fila per arrivare alle casse(4 e non vi lamentate), decine di furbi che scavalcavano la fila, un auto che si fa largo tra la folla a colpi di clacson, attacchi di panico e pianto di bimbi.

Aahhhhhhhhhhhh finalmente ce l'abbiamo fatta...basta non avere fame/sete/bisogni corporali.
Per farvela breve un'altra mezzoretta buona di fila per il self service vegetariano dove perlomeno abbiamo mangiato bene(molto buoni i tortelli con le erbette) e speso il giusto.

Stupendo e coinvolgente il concerto, tanto che nei sorrisi della maggior parte delle persone non si leggeva il giramento di OO che traspariva invece nell'attesa all'ingresso.
Forse, però, sarebbe il caso di ripensare la location, viste anche le problematiche di sicurezza che presenta l'area dei concerti.
Stasera intanto si replica con Daniele Silvestri e si prosegue sino a Ferragosto, il programma completo sul sito di Festambiente.

giovedì 4 agosto 2011

Ciccia Estiva





La Locanda del Glicine di Campagnatico(GR) organizza per sabato prossimo, 6 agosto, un evento(in poche parole una cena) dedicato a chi vuole sfidare le convenzioni e sfatare i luoghi comuni.
In estate la carne diventa infatti ospite sporadica della nostra tavola, superata da alimenti apparentemente più "freschi" e "leggeri": da qui l'idea di Daniele Zanzucchi, chef del locale, di proporre un menù di carne estivo giocato su tagli di carni adatti a preparazioni estive e su salumi di qualità superiore, salumi che a partire da questo mese si aggiungeranno alla già gustosa carta del ristorante.
Questo il menù della serata:

Prosciutto della Foresta Nera con misticanza alla citronette di mela e praline di melone
Tartare di Chianina al tartufo estivo delle Crete Senesi e Parmigiano Riserva

Pappardellone al grano saraceno, cipollotti croccanti e julienne di Culatello
Ravioli di patate e cipollina, passato di zucchine in fiore e brasato di cinghiale

Cinghiale estivo biscotto quasi dolce al mais, misticanze e more fresche

Ghiacciolo alla menta selvatica
Mousse al cioccolato alla portoghese e gelato al caffè bianco

Il costo della serata è di 45 euro, la cena sarà accompagnata dai vini della Cantina Pieve Vecchia.

Il menù è molto stuzzicante e la Locanda è garanzia di qualità, il prezzo non proprio modico, ma comunque all inclusive. Se c'è ancora posto vi consiglio un tavolo all'aperto.



La Locanda del Glicine
Piazza Garibaldi 6
Campagnatico(GR)
Tel. 0564.996490
Mail: ilglicine@tin.it