lunedì 6 settembre 2010

Più carrelli per tutti



Dopo un lungo braccio di ferro sembra proprio che "guerra del carrello" grossetana sia giunta ad una svolta: il centro commerciale al Casalone si farà a breve, con corredo di nuovo supermegaipermercato Conad e entro il 2012 vedrà la luce anche l'Ipercoop in zona Poggione.
Quelle che a prima vista sembrerebbero buone notizie, meritano quantomeno un'analisi un po' più approfondita che vada al di là degli slogan aziendali e dei titoloni dei giornali locali: sembrerebbe positivo l'impatto almeno sul piano occupazionale, visto che il solo Conad si parla di 300 assunzioni, anche se, specialmente in tempi di crisi, non saranno da sottovalutare gli effetti di queste aperture sul commercio "tradizionale" con ovvi danni collaterali costituiti da chiusure e licenziamenti.
Problemi deriveranno sicuramente sul piano del traffico e della viabilità, derivanti soprattutto dall'infelice scelta della zona del Casalone, non raggiungibile dai Tir(necessari all'approvvigionamento) se non da Grosseto Nord e attraversando tutta quanta la città.
Dal punto di vista del cliente non ci saranno significativi miglioramenti sul piano della concorrenza, visto che le due nuove aperture saranno effettuate da insegne già ampiamente diffuse sul territorio, al limite dell'oligopolio(Coop e Conad) e quindi difficilmente ci si potranno aspettare significativi miglioramenti quanto a assortimento e prezzi. Anzi nel medio periodo la concorrenza diminuirà per il progressivo impoverimento dei punti vendita indipendenti, con un aumento dell'omologazione dell'offerta(i prodotti sono perlopiù gli stessi) e, una volta sbaragliata la concorrenza, nessuno potrà garantire sulla stabilità dei prezzi.
A chi giova tutto ciò?
Non sono certo io a poterlo dire, l'unica impressione è che l'aria che tira non mi piace, mi sembra poco liberale e ho l'impressione che si voglia limitare la mia libertà di scelta.
Così, per non sbagliare, continuerò ad acquistare, per quanto possibile, i prodotti da chi li produce(risulta facile per pane, frutta, verdura, vino, olio, formaggio, carne, salumi) limitandomi ad utilizzare la GDO nei casi in cui non ci sia alternativa(per i prodotti per la casa e per l'igiene, ad esempio, alcune catene specializzate propongono prezzi inferiori alla GDO).
Vi potrà sembrare una scelta elitaria, ma vi assicuro che, scontrini alla mano potrete verificare il risparmio reale dovuto al fatto che, così facendo, eviterete gli inutili acquisti collaterali, darete una mano ai produttori(altrimenti costretti a svendere) e acquisterete prodotti realmente legati al territorio, contribuendo in maniera tangibile all'economia della nostra zona.

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