venerdì 8 aprile 2011

Lusso democratico





Talvolta mi ritrovo, come la maggior parte di noi, a fare i conti con il "bilancio" mensile ed è inutile dire che le prime due voci che balzano all'occhio sono le spese per i ristoranti e quelle per il vino.
Certamente le passioni vanno assecondate, con giudizio, ma non c'è bisogno che sottolinei quanto siano aumentati negli ultimi anni i costi per mangiare fuori e, in misura minore, per bere bene.
Stasera stavo riflettendo però sul fatto che alcuni lussi, per noi piccoli gastronomi, non sono affatto così costosi e possono risultare, al contrario, molto soddisfacenti.
L'esempio più eclatante è rappresentato sicuramente dalla pasta: chi di noi non approfitta delle varie offerte della GDO per acquistare marche famose(Barilla, Voiello, Garofalo, De Cecco etc) a prezzi vantaggiosi?
Sono marche prestigiose che assicurano prodotti corretti, ma per noi giovani gastrocuriosi potrebbe bastare, ad esempio, un euro in più per avere la possibilità di assaggiare formati, più o meno originali, prodotti da pastifici artigianali o poco più.
I produttori, in questo settore sono molti, si va dai già rinomati(Latini, Cocco, Setaro) agli emergenti(Faella, Verrigni, Afeltra) e anche se la produzione è dislocata principalmente tra Campania e Abruzzo è evidente quanto siano importanti le realtà toscane con Fabbri, Morelli e Martelli ai vertici della qualità nazionale.
Sicuramente un modo per variare il menù e sorprendere i vostri ospiti, o il vostro palato, spendendo pochi euro e, allo stesso prezzo, un'idea originale per un regalo, visto che quasi tutte le aziende puntano molto su design e packaging mettendo in vendita contenitori accattivanti oltre che gustosi contenuti.
L'ostacolo maggiore è costituito dalla reperibilità, piuttosto scarsa in città, ma per chi, come me, si diletta ad effettuare acquisti online, su Pastateca è possibile ordinare da un catalogo fornitissimo.


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