Se è vero che il prezzo del pesce è in costante aumento, al ristorante così come al mercato, esiste una terza via a questo pregiato alimento che salvi il nostro palato e le nostre tasche: il pesce azzurro.
La promozione di questo tipo di pesce è particolarmente attiva ormai da un decennio, ma il Popolo delle orate e delle spigole sembra piuttosto riottoso ai cambiamenti e preferisce ancora pagare anche 20 euro/kg per una di queste specie allevata in vasche sovraffollate a Orbetello o a Follonica, piuttosto che acquistare sarde, sgombri, sugherelli e aguglie pescate in mare.
Io, che mi tengo alla larga dai Popoli vari, acquisto spesso questo tipo di pesce(al supermercato CONAD di via Clodia viaggia tra i 4 e 5 euro/kg) e ieri ho preparato un ottimo sgombro al forno prendendo spunto da una scatoletta che mi ha portato mia sorella dal Portogallo(ottime conserve a marchio Tricana acquistate presso la" Conserveria de Lisboa" cui si riferisce anche l'immagine).
La porzione singola è costituita da 300 grammi di sgombro fresco e una cipolla(dorata, anche se si ottengono ottimi risultati con la rossa di Tropea) anche se il mio consiglio è di abbondare visto che avrà successo e che, semmai, il giorno successivo sarà ancora più buono: si prepara una teglia con carta da forno, precedentemente bagnata, e si adagiano le cipolle affettate non troppo sottilmente, salandole con prudenza. Successivamente si adagiano gli sgombri, si condisce con sale e olio(non esagerate lo sgombro non è un pesce magro) e si inforna a 180° per 20/25 minuti in caso di esemplari piccoli(300/400 grammi) o più a lungo in caso di esemplari più carnosi.
A questo punto basterà sporzionare lo sgombro(pesce tra l'altro semplice da sfilettare) con le cipolle e bagnare con il sughetto che si sarà formato sulla teglia(raccomandata la scarpetta con pane toscano).
Per l'abbinamento, sono consigliabili sia un rosato che un rosso giovane, purchè dotati di una buona acidità.
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