giovedì 26 agosto 2010

Vade retro vetro



Uno degli argomenti "caldi" di questi ultimi tempi nell'ambiente del vino è quello dei tappi, ovvero se esista o meno un'alternativa reale al tappo in sughero, uno dei must del vino di qualità.
Precisiamo subito che io parteggio per il tappo di sughero per motivi di tradizione e soprattutto perchè è l'unico su cui si possa scrivere(conservo quelli delle occasioni importanti con scritto la data e una breve nota).
Al di là dei sentimentalismi, ho però voluto provare queste alternative iniziando da quello che, secondo me impropriamente, viene definito tappo di vetro: impropriamente perchè a mio parere si tratta in realtà di un tappo di plastica(la definisco così da profano, avrà certamente un nome specifico) ricoperto di vetro, vetro che quindi non influisce assolutamente sulla conservazione del liquido e ha una funzione fondamentalmente estetica.
Ho stappato quindi una bottiglia di Alcamo di Cusumano, annata 2009, gentilmente fornitami da un amico grossista, e ho potuto notare come la fase di apertura sia piuttosto agevole e non necessiti, importante, di alcuno strumento, se non le mani.
All'osservazione e al gusto il vino non presenta alcuna differenza significativa con prodotti equivalenti con il tappo di sughero e quindi posso affermare, per la mia breve esperienza che su un vino di pronta beva il tappo è da considerare sicuramente adatto.
Un dubbio però è emerso quando, la sera, ho preso la bottiglia dal frigo per offrire un aperitivo ai vicini di casa: l'estrazione del tappo, come già la prima volta, ha necessitato di una discreta forza e al momento dell'apertura il tappo, proprio per la pessima presa determinata dal vetro, è scivolato dalle mie dita sfracellandosi sul pavimento: sarà certo colpa delle mie manone e della mia forza, ma in questa fase il tappo mi è sembrato poco pratico e un po' pericoloso(Lorenzo, 15 mesi, è sempre nei paraggi).
Riassumendo nulla da dire sul tappo in plastica a pressione(come lo chiamerei con nome poco commerciale), credo che si potrebbe pensare però ad un materiale alternativo al vetro, magari meno elegante, ma più pratico.

1 commento:

  1. In Italia sono ancora pochi i produttori che utilizzano i tappi alternativi ed ancor meno quelli in vetro (parliamo di ca. 700 produttori al mondo), ma ad esempio quelli utilizzati da www.verdicchio.it (Az. Socci) mi sono sembrati molto eleganti e tutti i vetro purissimo... senza aggiunte di piombo o tantomeno plastica...se non per quanto riguarda l'ovvia guarnizione. Ho scoperto inoltre che il Vetro garantisce un'ossigenazione lentissima e costante, ideale più per i vini bianchi di buona longevità (come il Verdicchio appunto). A me non dispiacciono, ma comprendo chi è legato molto alla tradizione del sughero, che non disdegno neanch'io, ma che si sta rivelando avere molti più difetti che pregi... le tradizioni possono essere cambiate nel tempo e rinnovate...soprattutto se si tratta del rischio di buttar via bottiglie importanti a causa del tappo.

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